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Dipl.-Vw. Dr. Ludwig Steiner

Sul terrore nella Prima Repubblica
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Innsbruck
data della ripresa:
2008-04-29
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1934
trascrizione:
Sul terrore nella Prima Repubblica Ora torniamo alla mia gioventù. Si sapeva ben presto, anche a scuola, chi facesse parte di quale partito. Senza dubbio. All?epoca non c?erano delle schede elettorali ufficiali, ma si distribuivano le schede elettorali davanti ai seggi elettorali. Lì c?erano anche giovani e studenti, che distribuivano le schede. Un?altro tipo di schede ufficiali. I giovani di oggi forse non riescono a comprendere, che avesse un?importanza avere una scheda elettorale ufficiale. Ma era anche importante, che prima dell?elezione, per così dire davanti al seggio elettorale, non si venisse condizionati e incalzati. Poi vissi naturalmente anche dei contrasti sanguinosi e manifestazioni per ogni occasione. Sulla strada c?erano sempre dei conflitti. Prima tra la destra e la sinistra. E dopo, dopo il 1933, dopo il divieto dei nazionalsocialisti, sempre con i nazionalsocialisti, pronti a fare manifestazioni o attentati. Come voglio dire, quando si chiede: ?Quando fu nella resistenza contro i nazisti?? Dal 1933 ero cosciente che il nazionalsocialismo fosse da combattere. Nel periodo dal 1933 fino al ?38 ci furono più di 200 morti in Austria nella lotta contro il nazionalsocialismo o per attentati, attentati dinamitardi, e migliaia di feriti. Mi ricordo benissimo, quando una mattina arrivai a scuola. Il giorno prima avevano montato un nuovo portone alla scuola con un?inaugurazione solenne. E il giorno dopo questo portone fu distrutto da cosidetti mortaretti di carta. Erano bombe costruite in modo primitivo, ma molto efficaci. Lì furono ferite anche molte persone. Un?altra volta vidi un ufficiale ucciso la mattina presto ancora giacere sulla strada, nel suo sangue. Allora, tutte queste furono già delle impressioni, che uno ebbe da giovane. Poi voglio comunque ancora dire, anche col senno di poi: I primi soldati che caddero contro il nazionalsocialismo furono membri dell?esercito federale austriaco. Nei combattimenti del luglio 1934, durante l?insurrezione nazionalsocialista, tra l?altro fu ucciso anche il cancelliere Dollfuß. Furono impressioni giovanili che naturalmente ti segnano